venerdì 8 settembre 2017

Moglie e Marito

Sofia (Kasia Smutniak) e Andrea (Pierfrancesco Favino) sono una coppia infelice. Conduttrice televisiva lei, medico chirurgo lui, sono arrivati a un bivio del loro matrimonio, ormai totalmente privo di comunicazione, tanto da decidere di intraprendere la terapia di coppia.
Il consiglio è uno solo: provare a empatizzare di più l'uno con l'altra.
Proprio questo consiglio verrà effettivamente, anche se per sbaglio, preso alla lettera: Andrea, infatti, ha progettato una macchina in grado di leggere il pensiero umano, macchina, che, per colpa di un cortocircuito, fa sì che la mente dei due si scambi.
E così Sofia diventa Andrea, e Andrea, invece, Sofia.
I due si ritrovano nel corpo dell'altro, ma con il loro originario cervello, le loro sensibilità, le loro abitudini e i loro modi di gesticolare, di dire e di comportarsi.
Sarà forse questo "mettersi nei panni altrui" a portare un po' di pace?

Esordio alla regia del giovane Simone Godano, "Moglie e Marito" è una simpatica commedia che ricalca una canovaccio certo non nuovo, quello dello scambio di corpi, ma rivisitato in maniera originale.
Ben disegnati i due protagonisti e la figura, seppur marginale, del collega di Andrea, Michele (Valerio Aprea). Ottime, ma su questo non avevamo dubbi, le prove recitative di tutto il cast.
Interessante anche tutto l'aspetto tecnico, dai costumi, alle scenografie.

Certo, non è questo un film da vedere e rivedere, ma resta una pellicola piacevole in grado di farci capire l'importanza di provare, ogni tanto, a capire le ragioni di chi abbiamo di fronte.

G.