sabato 10 marzo 2018

Se ci conoscessimo oggi (When we first met)


Commedia americana diretta da Ari Sandel e distribuita su Netflix da Febbraio.


Durante una festa di halloween, Noah (Adam Devine) incontra Avery (Alexandra Daddario).
Per lui è amore a prima vista ma lo stesso non si può dire di Avery che tre anni dopo sta per sposarsi con Ethan (Robbie Amell). Dopo la festa di fidanzamento di Avery e Ethan, Noah, ubriachissimo, è in un bar con Carrie (Shelley Hennig)e Max (Andrew Bachelor) e, rimasto solo un momento, entra in una cabina fotografica per farsi una foto come fece con Avery tre anni prima. Poco dopo, si risveglia nel giorno in cui ci fu il suo primo incontro con la donna dei suoi sogni e si rende conto che può avere un’altra occasione per farla innamorare di lui. Inizia così a viaggiare più volte nel tempo e ogni volta cercando di agire nel modo migliore per ottenere il suo scopo.

Un film con una trama già vista ma non del tutto scontata. Infatti non c’è il classico happy ending ma una consapevolezza del protagonista sulle azioni compiute e su ciò che non riusciva a vedere prima e che, grazie al viaggio nel tempo, gli si fa evidente dopo tutta una serie di errori commessi.

Nonostante la poca originalità della trama non lo sconsiglierei. Nel complesso è un film simpatico e leggero che in alcuni punti si apre a spunti di riflessione, oltre che sul tema dell’amore o del destino, anche sull’amicizia.

F.

mercoledì 15 novembre 2017

La verità è che non gli piaci abbastanza

Diretto da Ken Kwapis La verità è che non gli piaci abbastanza è una commedia romantica del 2009, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Liz Tuccillo e Greg Behrendt. 

Ambientato a Baltimora, questo film corale racconta le vicende amorose di uomini e donne, alle prese con primi appuntamenti, goffe interpretazioni dei segnali dell'altro sesso, matrimoni in crisi e fidanzamenti storici che però non vogliono evolvere in qualcosa di più. Ogni protagonista è in qualche modo collegato a un altro, in questo modo il film procede senza soluzioni di continuità in modo piacevole, e, nonostante il grande numero di personaggi, senza difficoltà per lo spettatore.
Ogni personaggio è infatti ben caratterizzato, in ognuno è possibile identificarsi e riconoscere o meno i propri atteggiamenti e comportamenti. La caratterizzazione passa inoltre anche attraverso i look, un plauso va dunque anche al lavoro più tecnico dei costumisti.

Il filo conduttore è l'amore, che nasce, che finisce, che si evolve e che si rivela. La verità è che non gli piaci abbastanza tenta così di essere un piccolo manuale sull'argomento, nonostante le numerose defiance fatte di luoghi comuni e stereotipi che però vengono perdonati vista la leggerezza con cui vengono affrontate le tematiche. 
La commedia, in effetti in sé fin troppo prevedibile, risulta piacevole grazie a un cast stellare che annovera nomi come quelli di Jennifer Aniston, Ben Affleck, Bradley Cooper, Drew Barrymore, Scarlett Johansson, Justin Long.
Meritevole anche il lavoro di regia e sceneggiatura, che fanno in modo di mettere (quasi) tutti i protagonisti sullo stesso piano, dando a ognuno i propri spazi e tempi e facendo sì che non "ci si dimentichi" di nessuno durante la visione. 
Molto pop la colonna sonora, che accompagna i momenti salienti con hit perfette per la circostanza.


Che dire dunque? Comprate pure una confezione di biscotti, infilatevi sotto le coperte, e concedetevi una serata leggera in compagnia di questo film!

G.

giovedì 2 novembre 2017

Thor 3: Ragnarok

Thor: Ragnarok, film molto atteso, è il terzo episodio della saga del Dio del Tuono e anche il diciasettesimo del MCU (Marvel Cinematic Universe).



La regia è di Taika Waititi.

In questo Thor, riprendendo gli eventi del MCU, ci troviamo due anni dopo ciò che è successo in “Avengers: Age of Ultron”. Il Dio del Tuono, sempre interpretato da Chris Hemsworth, si ritrova bloccato sul pianeta Sakaar ma deve tornare ad Asgard per fermare Hela, la sorella e Dea della Morte, e il Ragnarok.

A differenza dei primi due film, questo è decisamente dai toni molto più leggeri, scherzosi soprattutto nei dialoghi e questo richiama in particolare un altro film del MCU “Guardiani della Galassia”, l’aspetto della commedia è lo stesso. Spettacolari gli effetti speciali grazie anche all’uso di queste nuove tecnologie.

Non mancano ovviamente gli aspetti che fanno da collegamento nell’universo Marvel: la comparsa del Doctor Strange (Benedict Cumberbatch), la presenza di Hulk (Mark Ruffalo), anche lui bloccato nel pianeta da due anni in questo suo mostruoso aspetto che è protagonista di un combattimento molto divertente in un’arena con lo stesso Thor, e che gli sarà d’aiuto nel ritorno ad Asgard per sconfiggere Hela, interpretata da una fantastica Cate Blanchett che è la villain del film; inoltre non poteva mancare in un film Marvel il consueto cameo di Stan Lee, interprete del “vecchio” responsabile del nuovo look del protagonista e, non meno importante la scena del dopo titoli di coda che è il collegamento principale con ciò che avverrà nei prossimi film del MCU.

È al cinema dal 25 Ottobre anche in 3D, per chi segue l’universo cinematografico della Marvel è da vedere.


F.

venerdì 8 settembre 2017

Moglie e Marito

Sofia (Kasia Smutniak) e Andrea (Pierfrancesco Favino) sono una coppia infelice. Conduttrice televisiva lei, medico chirurgo lui, sono arrivati a un bivio del loro matrimonio, ormai totalmente privo di comunicazione, tanto da decidere di intraprendere la terapia di coppia.
Il consiglio è uno solo: provare a empatizzare di più l'uno con l'altra.
Proprio questo consiglio verrà effettivamente, anche se per sbaglio, preso alla lettera: Andrea, infatti, ha progettato una macchina in grado di leggere il pensiero umano, macchina, che, per colpa di un cortocircuito, fa sì che la mente dei due si scambi.
E così Sofia diventa Andrea, e Andrea, invece, Sofia.
I due si ritrovano nel corpo dell'altro, ma con il loro originario cervello, le loro sensibilità, le loro abitudini e i loro modi di gesticolare, di dire e di comportarsi.
Sarà forse questo "mettersi nei panni altrui" a portare un po' di pace?

Esordio alla regia del giovane Simone Godano, "Moglie e Marito" è una simpatica commedia che ricalca una canovaccio certo non nuovo, quello dello scambio di corpi, ma rivisitato in maniera originale.
Ben disegnati i due protagonisti e la figura, seppur marginale, del collega di Andrea, Michele (Valerio Aprea). Ottime, ma su questo non avevamo dubbi, le prove recitative di tutto il cast.
Interessante anche tutto l'aspetto tecnico, dai costumi, alle scenografie.

Certo, non è questo un film da vedere e rivedere, ma resta una pellicola piacevole in grado di farci capire l'importanza di provare, ogni tanto, a capire le ragioni di chi abbiamo di fronte.

G.

mercoledì 26 luglio 2017

Letture: Il drago di carta


Pubblicato nella collana Giovani Orme per Augh! Edizioni, Il drago di carta è una favola senza tempo, che può piacere tanto ai grandi quanto ai bambini.
Lasciatevi coinvolgere dalle parole di Simone Pozzati , che si cimenta senza difficoltà per la prima volta nella scrittura per i più piccoli, e dagli splendidi disegni di Valeria Cerilli che arricchiscono il testo, rendendolo ancora più gradevole.

Ci troviamo di fronte a un racconto metafantastico, a un intreccio di immaginazioni, che rende possibile quello che  solo nei sogni succede.
 E’ così che, dopo la filastrocca che è solita ripetersi, Annabella si addormenta e veniamo catapultati nel suo mondo onirico.
E’ in questo luogo incantato che prendono vita le avventure di Jim, bambino in carne e ossa, e Graf, drago dal primo disegnato.
Ci immergiamo per un po’ nei giochi di Jim e Graf, nelle loro diversità, nei loro dubbi; li vediamo crescere e cambiare, ognuno con le sue necessità ed esigenze…

La storia scorre fluida, fa sorridere e riflettere, tanto che ci si domanda se davvero sia destinata solo ad un pubblico molto giovane.
Se è vero poi che “anche l’occhio vuole la sua parte”, possiamo concludere dicendo che l’atmosfera magica è tale grazie alle illustrazioni che accompagnano il brano e in un certo modo ne riassumono i momenti salienti.

Buona lettura a tutti!
G.


Autore: Simone Pozzati
Illustrazioni: Valeria Cerilli
Collana: Giovani Orme
ISBN: 978-88-9343-138-5
Prezzo di copertina: 9.90 €
Pagine: 42




lunedì 17 luglio 2017

P.S. I Love You


Film del 2007 tratto dal libro omonimo di Cecelia Ahern e diretto da Richard LaGravenese.





È la storia di Holly (Hilary Swank) una giovane donna sposata con Gerry (Gerard Butler), il suo grande amore. La sua vita viene sconvolta nel momento in cui il marito dopo una malattia muore.

Nel giorno del suo trentesimo compleanno scopre che il marito prima di morire le ha scritto delle lettere che le vengono recapitate nel corso dei mesi. Queste lettere le permettono di vivere piccole avventure e di riscoprire la vita superando la morte del marito.

È una storia d’amore in cui quello che viene mostrato è quel senso di solitudine che si genera dalla morte della persona amata e la conseguente elaborazione del lutto che porta la protagonista ad andare oltre, in tutto questo sempre aiutata dal marito. Le lettere diventano la rappresentazione di un amore che c’è sempre anche oltre la morte ma non per questo la vita di chi rimane finisce.

È un film semplice senza troppe pretese che punta sull'aspetto emotivo, dato non solo dalla trama ma anche dalle musiche o dalle riprese delle bellissime campagne irlandesi.

Obiettivo assolutamente centrato in pieno, insomma una sola scatola di fazzoletti non è sufficiente!


F.

giovedì 6 luglio 2017

Questione di karma

Commedia del 2017, Questione di karma racconta dell'esperienza dell'ingenuo Giacomo (Fabio de Luigi), un uomo ricchissimo che vive con un'ombra da quarant'anni: capire perché suo padre si è suicidato.
Convintosi, grazie ad un manuale, di poter scoprire il nome della persona in cui il padre si sarebbe reincarnato dopo il suicidio, Giacomo si reca dall'autore di tale teoria e si convince di dover rintracciare Mario Pitagora. Lo trova (Elio Germano) e prova a stringere con lui un rapporto. Mario capisce presto di trovarsi di fronte a una gallina dalle uova d'oro e sta subito al gioco.
Sullo sfondo la famiglia di Giacomo: La mamma (Stefania Sandrelli), pronta a difenderne ogni stranezza; la sorella pragmatica (Isabella Ragonese) e lo storico compagno della mamma, Fabrizio (Eros Pagni), pronto, pure lui, a prendersi gioco della bambinesca bontà di Giacomo.


Edoardo Falcone non riesce a superare la sua opera prima da regista (l'incantevole Se Dio vuole), con questa commedia piuttosto debole di cui è anche cosceneggiatore e co-autore del soggetto (assieme a Marco Martani).
Un vero peccato, se si considera il livello tendenzialmente alto di pellicole dai due scritte.
Purtroppo in questo caso c'è proprio una fiacchezza di fondo che fa sì che il film, che non è certo il peggior film mai proiettato, non riesca a prendere il volo praticamente mai.
Nessun colpo di scena, nessunmomento commovente, e nemmeno ci sono particolari scene comiche.
Anche il finale lascia con l'amaro in bocca: con un flashforward veniamo informati di quello che è successo a Giacomo nel giro di un annetto, senza interessarci minimamente a tutti gli altri.

Concludo con una nota positiva, spendendo due parole favorevoli, tanto per la regia di Falcone quanto per la prova recitativa dei vari protagonisti, a partire dai due personaggi centrali, fino ai vari attori comprimari.

G.