martedì 3 gennaio 2017

Manhattan Nocturne

Porter Wren è un reporter newyorkese al quale sembra impossibile non confidare i propri segreti.
Vista la sua abilità nel risolvere casi complessi, Caroline, una giovane vedova, decide di chiedere il suo aiuto per risolvere il mistero nascosto dietro la morte di suo marito, il noto regista Simon Crowley.
Ma sarà davvero così lineare la richiesta della bella Caroline?


Il film è tratto da un romanzo di Colin Harrison, che deve essere indubbiamente interessante, poiché avvincente e intrigante è la trama del giallo.
Tuttavia, probabilmente a causa del montaggio e della colonna sonora, il film risulta piuttosto lento e noioso.
Non coinvolge tanto quanto potrebbe, e la risoluzione del caso passa in secondo piano rispetto alla pesantezza dello svolgersi delle sequenza.

Inoltre il finale è piuttosto deludente: non voglio spoilerare nulla, ma viste le premesse mi aspettavo certamente di più.

Ciononostante quello che mi preme sottolineare è la bellezza estetica del film: una magnifica fotografia ci accompagnerà tanto negli interni quanto negli esterni, e aiutata da scelte registiche canoniche ma d'effetto farà risultare bella ogni inquadratura.
Belli pure i costumi e le scenografie, che dimostrano come nulla sia lasciato al caso.
Così come eccellente è il lavoro degli attori: Jennifer Beals (che si vede poco) e Adrien Brody (entrambi sono pure produttori del film) sono esageratamente bravi; la sensualità di Yvonne Strahovski è un filo conduttore che guida l'intera trama.

Resta tuttavia l'amarezza per un film che avrebbe potuto essere molto, ma molto di più.

G.

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