lunedì 16 novembre 2015

Letture: "cose che nessuno sa"

Margherita trascorre al mare l'ultima estate prima del liceo.
Ha un rapporto splendido con la sua famiglia, il papà, la mamma, Andrea -il fratellino-, e nonna Lucia.
Ma in un momento già così delicato per una qualsiasi adolescente pronta a dover affrontare le superiori e un mondo sconosciuto, una delle certezze su cui fino a quel momento aveva contato,se ne va.
E' il padre, che lascia la moglie e i due figli con un messaggio in segreteria.

A scuola le cose non vanno bene, nonostante accanto a Margherita ci sia la forte presenza della sua amica Marta. A casa, ovviamente, vanno pure peggio.

Intanto conosciamo altri personaggi, ognuno con le loro storie: Giulio, così duro e fragile allo stesso tempo; il professore di lettere di Margherita, incapace di donare completamente se stesso agli altri; la signora Lucia, nonna materna della protagonista (anche se siamo di fronte a un romanzo certamente corale), che sembra avere la soluzione per tutto...

A tratti forse Alessandro D'Avenia, che ha pubblicato "Cose che nessuno sa" nel 2011, è un po' stucchevole.
C'è parecchia retorica, alcuni episodi risultano inverosimili e sembra di leggere una storia che attinge al mondo del fantastico, piuttosto che a quello realistico.

Ci sono tante descrizioni, tante citazioni, che interrompono la storia dilatando invece il tempo del racconto, e questo è un artificio che non tutti apprezzano.

Ma il libro mi è piaciuto. Ha saputo colpire le giuste corde dell'anima, ed è riuscito a commuovermi.
E' un libro forse destinato a pubblici diversi: i più giovani apprezzeranno le avventure poco verosimili di Margherita e del professore; ai più grandi piacerà quella cornice narrativa che ci fa dimenticare che siamo di fronte a una storia e ci farà riflettere molto di più su quello che ci circonda.
G.

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