lunedì 30 novembre 2015

Letture: pochi inutili nascondigli

Dato alle stampe nel 2008, "Pochi inutili nascondigli" è una raccolta di racconti di Giorgio Faletti.
Passando per le tinte noir, per il racconto fantastico, per il gotico, Faletti è abile nel cogliere le ispirazioni del passato e farle sue.
Tanto per citarne uno, è evidente la rilettura di Edgar Allan Poe, specialmente nel primo dei sette racconti,in cui è forte l'opposizione vita-morte; natura-arte.

Meravigliose le tinte fosche che l'autore ritrae,in alcuni episodi più che in altri, ricreando così un'atmosfera a metà tra il fantastico e il vero.

Il modo di scrivere di Faletti è iconico, prende a tal punto da lasciare a metà tra il desiderio di continuare la lettura e la paura di finire troppo presto il libro.
Evocativo, Faletti lascia il lettore esattamente nella stessa incertezza in cui si trovano i personaggi di fronte a episodi surreali. 

Anche se non siete amante del genere, e alle storie fantastiche preferite i gialli più classici, la penna dello scrittore vi guiderà in ambienti realistici contornati da elementi fantasiosi con stupore e piacere.

Una lettura assolutamente consigliata, soprattutto grazie alla diversità tra i vari racconti, che consentono di non annoiarsi mai e di divorare il libro senza neppure accorgersene.
G.

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