venerdì 29 aprile 2016

La corrispondenza



Dopo il successo de "La migliore offerta", un film che consiglierei a tutti di vedere, Tornatore si conferma grande maestro dell'intreccio con questo Thriller drammatico, con punte di romanticismo non melenso, molto intenso.

La brillante studentessa e stunt Amy (Olga Kurylenko) ha ormai da sei anni una relazione con un suo professore, Edward Phoerum (Jeremy Irons), uomo sposato che può vedere di rado, a causa dei numerosi impegni, oltre che del matrimonio, ma che sente tramite telefonate, messaggi e mail quotidianamente.

Proprio durante una lunga assenza di Edward, per via di convegni di lavoro, ad Amy viene data una notizia sconvolgente:il professore sarebbe morto qualche giorno prima, e in effetti risulta irraggiungibile al telefono. Nonostante questo "lo stregone" continua a farsi sentire tramite diversi mezzi, e continua a dimostrare un'abilità del tutto particolare che aveva messo ben in evidenza sin dalle prime scene: Edward è circondato da un velo di mistero, e sembra essere in grado di prevedere le cose a distanza spaziale e temporale.

La sceneggiatura, di Tornatore, è delicata e commovente, ma mai banalmente mielosa.
La regia è degna di un vero maestro, meritevole di numerosi premi e riconoscimenti. Intensa, mai scontata, perfetta per questa trama così delicatamente complessa.

Bellissima la colonna sonora, di Morricone.
Stupenda tutta l'ambientazione. Il film è stato girato tra diversi luoghi del nord Italia (tra cui Novara, Trento e Bressanone), Edimburgo e Scozia.
I paesaggi molto suggestivi sono la cornice ideale degli stati d'animo della protagonista delle vicende. Ne beneficia decisamente anche la fotografia.

Impossibile non menzionare infine l'ottimo lavoro di costumisti e truccatori.
Un film decisamente bello, sia a livello estetico, di forma, che interno, di contenuto.


Per il momento il film ha vinto il David giovani.
G.

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