mercoledì 16 settembre 2015

Letture: Il superstite, di Wulf Dorn

Letto in meno di una settimana, Il superstite è un romanzo dell'autore tedesco W. Dorn del 2010.
Tra il drammatico ed il thriller, il libro narra le vicende di Jan Fornster, psichiatra che da ventitré anni combatte coi fantasmi del suo passato e si colpevolizza per la scomparsa del fratellino, Sven, all'epoca dei fatti, di appena sei anni.
Grazie ad un nuovo impiego, Jan torna nella città natale, ospite del suo storico vicino di casa, anch'egli legato alla scomparsa del bambino.
Infatti Rudi Marenbourg, aveva da poco perso la figlia Alexandra, la cui morte era avvenuta di fronte allo stesso Jan, poco prima del secondo tragico evento.
Jan aveva deciso di cercare la voce dello spirito della ragazzina suicidatasi, e perdendo di vista per un secondo il piccolo Sven, non lo aveva più trovato.
Dal momento del rientro in città, Jan sembra essere circondato, oltre dai ricordi di spiacevoli eventi, anche da nuove terribili disavventure che lo vedono protagonista.
E' lui il superstite, ma occorre cercare un carnefice.

Proprio in questa ricerca consiste l'opera, dallo stile scorrevole, e soprattutto, dal colpevole non facilmente intuibile.
La scrittura è pungente, paratattica ma mai noiosa.
I personaggi, numerosi, sono comunque facilmente identificabili grazie alle loro caratteristiche, e dopo un iniziale momento in cui ci si sente spaesati di fronte a nomi e cognomi, il testo procede benissimo.

Forse una piccola pecca è quella di aver voluto risolvere il mistero in maniera un po' troppo sbrigativa, ma al di là di questo, il romanzo è davvero molto piacevole.
G.

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