lunedì 7 settembre 2015

Letture: "Io e te" Di Niccolò Ammaniti


Di solito quando uno fa qualcosa di sgradito, dice di aver buttato il suo tempo.
"Per questo film ho sprecato due ore della mia vita!" "Questa persona mi ha rubato un anno di esistenza!".
Ieri Niccolò Ammaniti mi ha regalato due orette e mezza di tempo. Durante le quali io ho divorato questo meraviglioso romanzo, poi posato col cuore un po' ammaccato, ma tanta meraviglia negli occhi.
Il romanzo, del 2010, narra in prima persona di un'esperienza particolare vissuta da Lorenzo quando aveva 14 anni.
Ora, se io descrivessi bene cosa succede a Lorenzo, probabilmente nessuno leggerebbe più il libro: mi limiterò a dire che Lorenzo è un ragazzino un po' particolare, sicuramente introverso e poco incline a fare amicizia, ma non per questo senza cuore.
Lorenzo è circondato da pochissime altre persone: genitori, nonna Laura, Olivia, la figlia che il padre ha avuto dal precedente matrimonio, qualche compagno di classe, il portiere Franchino.
Facciamocelo bastare.
I motivi per cui questo libro mi è piaciuto, sono molteplici.
Innanzitutto, il modo di scrivere di Niccolò Ammaniti, è qualcosa di ammaliante.
Ti avvolge come una coperta d'inverno, e un po' come una calamita non ti consente di staccarti dalle pagine finché non arrivi all'ultima.
Sfortunatamente lo conosco troppo poco bene, come autore, per dare un giudizio complessivo sulle sue opere, ma sono sicura che leggerò tutto quello che mi manca!
Poi la caratterizzazione dei personaggi: leggendo sembra proprio di averceli davanti, nonostante non ci siano lunghe descrizioni sui loro caratteri o aspetti fisici.
E poi i personaggi stessi, che ti fanno provare un moto di affetto misto a rabbia nei loro confronti, benché nemmeno siano reali.
Ma questa è la meraviglia del libro. Questa è proprio la meraviglia della lettura.
G.

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