sabato 24 ottobre 2015

Diciotto anni dopo

Voglio recensirvi uno di quei film che più vedi, più apprezzi.
Questo è uno di quelli.

Diciotto anni dopo è la storia di Mirko e Genziano, due fratelli che hanno smesso di parlarsi e frequentarsi dal giorno della morte della mamma.
A farli rincontrare  è un altro evento tragico, la morte del padre, che come ultimo desiderio ha quello di essere portato in Calabria dai due figli, uniti.
L'intera storia verte così sul percorso che i due fratelli, così diversi, devono affrontare. 
Si tratta di un viaggio materiale, su strada, e di un viaggio mentale, fatto scavando nel proprio io e riportando in superficie vecchie ferite mai rimarginate.

L'abilità della sceneggiatura sta nel perfetto bilanciamento tra emozioni diverse. 
Sottilmente lo spettatore si ritrova dall'aver appena sorriso, all'asciugarsi gli occhi umidi, dal provare compassione, all'arrabbiarsi.

Ecco. Questo è proprio il bello di questo film: scavando nell'anima di Mirko e Genziano, arriva certamente alla nostra.

In particolare, oltre all'ottima sceneggiatura -che, personalmente, è in un film la cosa a cui bado di più-, ho apprezzato la regia, e le interpretazioni dei grandi Leo, Impacciatore, Bonini e Ferzetti. 
Menzione d'onore va a Vinicio Marchioni, che ha una parte minuscola, per non dire un cameo. Una chicca, nella chicca.

Il film è del 2010, ed è il primo a vedere la firma alla regia di Edoardo Leo.
Benché ci sia un'incongruenza nella trama (che vi invitiamo a scovare, per evitare uno spiacevole spoiler, che rovinerebbe l'intera visione!), era evidente che stesse per nascere una stella.
E dal successo avuto in seguito, non si può certo dire che ci siamo sbagliati!
Come ribadisco, la sceneggiatura (che vede la collaborazione proprio dei due protagonisti, Leo e Bonini) è qualcosa di talmente piacevole da sembrare quasi una poesia scritta per essere recitata. Incantevole e delicata, rende l'atmosfera ora tangibile, ora decisamente onirica.

Menzione d'onore alle musiche, curate da Gianluca Misiti; e alla colonna sonora, che recupera un meraviglioso Sergio Endrigo (Lontano dagli occhi, lontano dal cuore), facendo commuovere anche i meno teneri.

Non pensate sia il caso di recuperare questo gioiellino? Approfittatene, finalmente Diciotto anni dopo è su Sky!
G.

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