sabato 25 luglio 2015

Se Dio vuole

Esordio alla regia per Edoardo Falcone, sceneggiatore di punta del cinema italiano,  Se Dio vuole è una commedia italiana ancora presente in diverse sale.
Nel film a farla da protagonista è un nuovo tipo di scontro rispetto a quelli a cui siamo abituati: quello tra fede e razionalità.
Tommaso (M. Giallini) è un chirurgo di successo, ateo, puro razionalista, che dalla vita ha avuto tutto:una salda carriera, una bella casa a Prati, una moglie che ama, due figli con cui ha un buon rapporto.
La sua vita subisce un brusco cambiamento quando il figlio minore, Andrea (E. Oetiker) destinato ad intraprendere la carriera di medico, capisce che in realtà il suo futuro è in seminario.
Ad aver aperto gli occhi ad Andrea è don Pietro (A. Gassmann, molto convincente nel suo ruolo),un prete dal passato torbido e dai modi originali.
La notizia della vocazione di Andrea getta Tommaso nel panico, e lo porta a compiere gesti folli pur di rendersi davvero conto di chi sia questo prete, nei confronti del quale non nutre la minima fiducia.
Nel frattempo Tommaso rimane solo: Dai colleghi, così come dai pazienti, per il suo modo burbero non è mai stato apprezzato; a casa i rapporti con la moglie (L. Morante) non sono troppo buoni; e anche la figlia (I. Spada) si sente trascurata da lui.
Dalla frequentazione tra questo padre così concreto e questo prete così spirituale nascerà però una bella amicizia.


Don Pietro è un generoso e probabilmente, se siete un po' scettici, vi faranno pensare che se tutti i preti fossero così, voi in Chiesa ci tornereste volentieri.
E' di poche parole, non vi imbonirà con le sue prediche, vi conquisterà con i fatti.
Il finale non ve lo svelo. Vi consiglio assolutamente di vedere questo film, e sarebbe un vero peccato raccontare come va a finire.
Per quanto riguarda la regia: forse qualcosa si poteva migliorare. Di alcune scene forse non c'era realmente bisogno, e il film rallenta il suo ritmo.
Ma per essere un'opera prima, non c'è proprio nulla da rimproverarle, e ce lo dimostra il fatto che sia ancora in numerose sale italiane, oltre al fatto che abbia ricevuto diversi premi.
La sceneggiatura, firmata dallo stesso Falcone, in collaborazione con Martani è meravigliosa. Ma questo ce lo aspettavamo da un nome così potente della nostra commedia.
Fotografia e montaggio sono davvero molto gradevoli.
Finisco con qualche parola sull'interpretazione dei personaggi, anche se c'è davvero poco da dire. Ognuno, da chi ha solo qualche battuta, a chi è protagonista, è perfettamente calato nel suo ruolo. Tempi, sguardi, gestualità, toni: tutto è misurato alla perfezione.
Sicuramente dobbiamo aspettarci bei film che seguiranno a quest'esordio, già di grande successo presso critica e pubblico.
G.

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